Joker/ Angst salsiccia al bar

Todd Phillips: i suoi primi due lavori sono un documentario su GG Allin e un altro documentario sulle confraternite americane e il loro lato marcio cattivo.
Probabilmente già da piccolo aveva il debole per il Joker e voleva dare una motivazione al suo vendicarsi e al cercare il riscatto dal suo vissuto e dalla società, e lo ha realizzato scavando nel personaggio, così come lo ha fatto per i protagonisti delle sue due prime pellicole.

la colonna sonora di Hildur Guðnadóttir, compositrice anche delle musiche di Chernobyl (e si sente),  è splendida e si distacca da quella altrettanto sublime de “Il cavaliere oscuro” che ha creato una serie infinita di clonazioni, e anche da quella di Inception sempre di Zimmer. Ed è stato proprio Phillips a volere lei.
il malessere che lascia questa colonna sonora, di strascico perpetuo e non lavabile attaccato addosso, la potenza di un film.
Scena del bagno assoluta estasi audiovisiva, le sue movenze sono ipnotiche e incantevoli e non è vero che sono goffe, ma pura grazia fisica e corporea, ai livelli di Michael Jackson.
Joker difende gli umiliati e soggiogati e deboli, lui non voleva quello che ne consegue, quella è una deriva non ricercata, di idioti senza valori e autocoscienza che si attaccano a lui come insetti a un lampione. Lui ha la sua storia e un suo motivo e fa e avanza per sè, voleva punire Murray che lo ha illuso per anni coccolando dalla televisione lui e la madre troia nel letto, con tutto il tempo e vita che ha dedicato a lei, sprecato.
il male che fa quella risata che soffoca quello che si vuole dire, il pianto che si fonde in un ridere per gli altri, ma palese sofferenza latrato.
Inquadrature pazzesche: dalla scalinata mentre ascende col fondo fuori fuoco, nella metro, nel cesso con la musica di cui ho messo il video, e quando esce dalla stanza della vicina col ralenti e ripreso da sotto, lì ricordava james gray ispirato in two lovers con lo stesso gioacchino.

bellissimo il montaggio e girato delle scene nello studio, sceneggiatura solidissima, tensione costruita alla perfezione, per tempi, inquadrature, recitazione.
E i colleghi e il capo cattivo, che lo bistrattano e sempre umiliano, l’unico buono il nano che infatti risparmia, perchè ne riconosce la bontà e gentilezza, che per lui sono i valori da rispettare e che persegue.
pur uccidendo.
la società è da un bel po’ che va avanti così, il film non vuole raccontare questa nostra epoca o spiegarla, o giustificare o esaltare certe esplosioni di rabbia e frustrazione. quello lo fa per attaccarsi alla storia di Batman, per introdurre Joker in tutto quello che poi diverrà e succederà, ma Phillips per me vuole mostrare quello a cui lui tiene, cioè raccontare il malessere di un individuo, e di tanti come lui, buono, che fa di tutto per fare del bene nonostante si ritrovi sempre a subire delle cattiverie ed ingiustizie e gli aiuti non esistono o sono miseri ed illusori.
uscita di sala stavo malissimo, questo è quello che il cinema dovrebbe fare.

scena di cibo da Angst di Gerald Kargl, un film micidiale e maestoso, colonna sonora di Klaus Schulze che nella sequenza della corsa tra gli alberi tira fuori uno score da inchinarsi.
quella salsiccia con la montagnola di senape mangiata a morsi in piedi al bancone del bar fa venire una fame boia nonostante tutto quello che si è visto prima. complimenti.

 

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